Lo studio dei nuclei in condizioni estreme è la nuova frontiera della fisica nucleare. Nuclei con eccesso di neutroni e lontani dalla valle di stabilità mostrano nuove forme di eccitazione ed offrono una sorta di laboratorio dove testare le teorie sviluppate per i nuclei stabili. In particolare, le cosiddette Pygmy Dipole Resonances (PDR) sono delle eccitazioni di dipolo presenti in tutti i nuclei con eccesso di neutroni, con energie di eccitazione più basse delle note risonanze giganti di dipolo e con una EWSR (Energy Weighted Sum Rule) di poche unità percentuali. Questo nuovo modo di eccitazione, interessante già di per se, ha delle implicazioni importanti potendo contribuire alla determinazione del parametro di simmetria presente nell’equazione di stato; inoltre la presenza di stati di dipolo a basse energie di eccitazione fa aumentare il cosiddetto r-process di fondamentale importanza per l’astrofisica nucleare.
I numerosi studi teorici e sperimentali - molti dei quali sviluppati nella Sezione di Catania - sono stati oggetto di un lavoro di rassegna da parte di Edoardo Lanza, della Sezione di Catania, assieme ad Angela Bracco dell’Università di Milano e di Atsushi Tamii del Research Center for Nuclear Physics dell’Università di Osaka, Giappone. Il lavoro è stato pubblicato in Prog. Part. Nucl. Phys. 106 (2019) 360 e risulta tra gli articoli “Most popular” della rivista scientifica ed è stato segnalato come “Hot Paper” e “Highly Cited Paper” da ISI Web of Science.